domenica 19 agosto 2012
Istituzioni turistiche non più all'altezza dei problemi. Il caso Pistoia
Ho appena letto un articolo sul Resto del Carlino/La Nazione che descrive la segnaletica di Pistoia come qualcosa di tremendo, per non dire del resto.
Spero non sia così.
Riporto qualche frase, e l'indirizzo per leggere l'articolo originale:
"Le scritte su monumenti come il Battistero, le panchine divelte, la sporcizia e il degrado di piazza Garibaldi, le buche sull’asfalto e, appunto, i "totem" segnaletici sistemati dal Comune in diversi angoli della città, appena da pochi anni, dopo aver passato un lungo periodo a prendere polvere in qualche capannone. "C’è da meravigliarsi per come sono ridotti — sostiene Suppressa — e da chiedersi se, in questa città, c’è veramente qualcuno che si occupa di turismo. Com’è possibile tenere piazza del Duomo, che pure è a cinquanta metri da Palazzo comunale o altre strade con quei cartelli? Non è possibile per una città che vuole fare del turismo un fiore all’occhiello. C’è bisogno di un organismo che affronti in modo organico tutti i nodi che si presentano".
Il titolo dell'articolo è: "Città d'arte? Accoglienza tra degrado e locali chiusi" Scritte sul Battisero e segnaletica rovinata
http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/2012/08/10/756720-citta_arte_accoglienza_degrado_locali_chiusi.shtml
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Sembrerebbe un assurdo ma ahinoi è così.
RispondiEliminaIl fatto grave è che noi (quelli che parlano dal "basso") non riescono a fare "comunella".
Pertanto i "campioni" del turismo continuano imperterriti a fare così.
E anche questo è verissimo!
RispondiEliminaE io cosa debbo dire che il comune di Santarcangelo di Romagna ha fatto la nuova pianta della città e si è dimenticato del Museo del Bottone.
RispondiEliminaProrio in questi giorni abbiamo, dal 10-05-2008, superato le 160.000 presenze. Il regalo è stato fantastico.
Senza parole!
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